Vacanza in Veneto al Lago di Corlo e al Lago di Fimon

 

Lago di Corlo

Il Lago di Corlo, in località Arsiè, si presenta come un esiguo fiordo poco distante dalla pianura veneta e circondato dalle ingenti montagne bellunesi. Un piccolo posto incantevole tra l’immensa conca verde posta tra il Monte Grappa, la Valsugana e le terre feltrine. Il lago ebbe origine da uno sbarramento del Torrente Cismon, oggi si sviluppa fino all’area a sud di Arsiè fino a raggiungere la seducente frazione di Rocca che, sommerso nel 1954, si presenta con un piccolo gruppo di case.

Nella zona a Nord le rive del lago si impreziosiscono da un’immensa spiaggia a erba mentre andando verso Sud si presentano frastagliate e irregolari, ottenute da meravigliose insenature che potrete osservare da una stradina serata che si estende sulla riva opposta a quella di Rocca. Non ci sono dubbi che il luogo più eccezionale è il singolare Ponte delle Corde, realizzato con funi d’acciaio.

Per gli amanti del relax e della natura sono a disposizione due camping egregiamente attrezzati posti proprio a ridosso delle sponde del lago. Inoltre sono presenti numerosi bed and breakfast ma anche agriturismi e malghe di montagna dove potrete gustare e comprare tipici prodotti della provincia di Belluno.

Numerose sono anche le occasioni di svago e divertimento come le passeggiate a cavallo tra prati, boschi e pascoli o camminate presso il comprensorio Cima Campo, Cima Lan e Col Perer. Da non perdere anche Forte Leone, una costruzione militare presso Cima Campo, un’area decisamente incantevole dove poter trascorrere la vostra vacanza tra sport come la canoa e la pesca sportiva ma anche una gita in pedalò per scoprire le rive e le insenature del lago.


Lago di Fimon

Lago di FimonUn piccolo incantevole lago posto nel mezzo del paesaggio dei Colli Berici, il Lago di Fimo si trova nei pressi di Vicenza, non lasciatevi ingannare dalla scarsa profondità e dalle dimensioni ridotte, questo lago custodisce una storia antica che vi condurrà al periodo del Neolitico e dell’età del Bronzo, testimonianze attestate dai molti rinvenimenti archeologici che appartengono al diciannovesimo secolo.

Il momento migliore per visitare queste zone è nei mesi di aprile e maggio o a ottobre periodo in cui si passa dalle coloratissime fioriture della primavera alle sfumature del marrone del periodo autunnale. Non solo di interesse archeologico ma anche faunistico e botanico grazie al paesaggio naturale del lago e della vallata adiacente.

Infatti si susseguono piccole zone boschive e campi coltivati, nonostante il bosco si estendeva fino alle rive del lago fino a quarant’anni fa, presenta una ricca vegetazione di pioppi, salici e canneti ma anche deliziose ninfee che raggiungono anche il lago.

Più impervia si presenta l’osservazione della fauna che regna nel lago di Fimon, poche sono le specie di anfibi come rane verdi e rospi ma sarà possibile ammirare le Folaghe, il Cannareccione, il Tarabusino e le Gallinelle d’acqua mentre in primavera i Germani reali.

Sono essenzialmente due i percorsi didattici realizzati per le scuole al fine di far conoscere il meraviglioso ambiente del lago di Fimon, in particolar modo gli stanziamenti umani nel periodo preistorico e l’aspetto prettamente naturalistico-ambientale. Numerose e gradevoli le passeggiate o le escursioni in bicicletta.